La fenomenologia dell’Ansia nella Letteratura e nell’Arte
Cosa ci dice la letteratura, cosa ci dice l’arte, sulla fenomenologia dell’ansia e sulla psicologia che si confronta continuamente con le metamorfosi dell’ansia?
Quest’area tematica intende solo dare qualche spunto di riflessione sul senso e sugli aspetti camaleontici, dell’ansia (e dell’angoscia) attraverso la citazione di alcuni testi di letteratura e il riferimento di opere d’arte in generale.
Le esperienze letterarie, come quelle artistiche, ci fanno cogliere immagini diverse e radicali dell’ansia e dei modi possibili di riviverla. Ritengo che sia di importanza radicale per la psicologia, non chiudersi nel circolo di considerazioni cliniche (dei testi che si esauriscono nei sintomi di cui si compongono le esperienze nevrotiche e psicotiche) ma confrontarsi con gli orizzonti aperti e dialettici delle grandi esperienze creative: poetiche e narrative. Nel rileggerli ciascuno di noi non può non cogliere in essi almeno qualche consonanza e qualche corrispondenza con qualche nostro stato d’animo: vivendole come condivise e come vissute da altri.