La consulenza psicologica è il momento per la persona per riflettere insieme allo psicologo sulla natura delle proprie difficoltà, sulle strategie utilizzate finora e su quelle che possono ancora essere attuate per affrontare una situazione problematica, sulla valutazione delle risorse personali e del contesto di appartenenza.
La ricostruzione della propria storia, il collegamento tra eventi del passato e attuali porta a visioni alternative della situazione problematica e aiuta la persona a identificare risorse nuove e strade possibili per il proprio benessere e per una crescita individuale. L'obiettivo principale è quindi il rafforzamento delle competenze personali e la restituzione al soggetto della capacità di perseguire il proprio benessere in modo autonomo.
Nel mio lavoro, io utilizzo la consulenza psicologica per comprendere i problemi che la persona porta e definire con lei il percorso più indicato per aiutarla. Propongo inizialmente due o tre colloqui esplorativi per una prima definizione del problema.
Nella fase di consulenza psicologica si chiariscono le problematiche della persona, si costruisce un possibile lavoro psicoterapeutico utile ad affrontare tali problemi e, soprattutto, si definiscono gli obiettivi terapeutici.
La fase successiva coincide con l'inizio vero e proprio di un lavoro psicoterapeutico.
La professione dello psicologo
Di seguito riporto un estratto dell'Ordinamento della professione dello psicologo tratto dal sito dell'Ordine Nazionale degli Psicologi.
Sono descritte, sinteticamente, le attività che può svolgere lo psicologo e quelle relative alla psicoterapia.
La psicoterapia ha due grandi obiettivi: il primo è CONOSCERSI, il secondo è produrre un CAMBIAMENTO. Rispetto alla possibilità di conoscersi, è vero che tutti noi ci conosciamo ed abbiamo una buona consapevolezza di noi stessi, conosciamo molti tratti del nostro carattere, i nostri gusti, cosa non ci piace, come reagiamo a particolari stimoli o comportamenti ecc.